Come ottimizzare i post per i social network - Nelson Ferrigno
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Come ottimizzare i post per i social network

Ecco un case study su come ottimizzare i post per i diversi social network.

Come ottimizzare i post per i social network

Alcuni post coinvolgono molto gli utenti. Certe immagini ricevono tanti like, altre innescano commenti o condivisioni, altre ancora non ottengono risultati. Come mai? Non sempre un contenuto è adatto a tutti i social network. Oppure il messaggio o la call to action non funzionano. Come puoi ottimizzare i post che pubblichi per aumentare la portata organica e ricevere interazioni? Vediamo alcuni esempi pratici!

 

Ottimizzare i post: una questione di piattaforma

Molte persone che creano contenuti per i social tendono a pubblicare lo stesso identico post su più piattaforme. Utilizzando strumenti come Hootsuite, è possibile programmare invii su Facebook, LinkedIn, Twitter… contemporaneamente! È un vantaggio? No. Il tempo che risparmi non ti ripaga della scarsa qualità di ciò che pubblichi. In che senso?

Ogni social network ha il suo linguaggio, le sue best practice e il suo pubblico. Un esempio semplice: Twitter è perfetto per molti brevi messaggi giornalieri e non apprezza molto un messaggio più articolato, ottimo magari per LinkedIn. Su Instagram puoi pubblicare post con una ventina di hashtag ma lo stesso post su Facebook è ridicolo e poco efficace!

Anche il modo in cui gli utenti si avvicinano a un social incide sullo stile della tua comunicazione. Se su LinkedIn le persone cercano contenuti informativi e utili, su Facebook preferiscono intrattenimento e materiale grafico. Un calendario di pubblicazioni su più piattaforme spesso include contenuti unici per un social network che non vengono pubblicati su un altro canale.

 

Case Study: utilizzare gli stessi post su più social

Qualche mese fa ho iniziato a lavorare per un cliente con una presenza importante nella sua nicchia di mercato. Brunetti produce amplificatori ed effetti per chitarra elettrica realizzati a mano a Modena e apprezzati da musicisti di tutto il mondo. Il nome del cliente è famoso nel settore e quella dei chitarristi è una community potente!

Un po’ di dati per contestualizzare il case study. Al momento del test, la pagina Facebook di Brunetti aveva 5011 follower e il suo profilo business Instagram ne aveva 1135.

Mentre ridefinivamo la comunicazione social, abbiamo deciso di testare l’impatto di alcuni contenuti sui canali aziendali. In una prima fase, abbiamo prodotto meno materiale e l’abbiamo riproposto su entrambi i social. I post sono stati ottimizzati per ogni piattaforma così da massimizzare i risultati di ogni pubblicazione. I risultati di questo periodo di test ci hanno permesso di conoscere meglio la nostra audience e di preparare un piano più efficace! Ecco cosa abbiamo scoperto.

 

Immagini di alta qualità, contenuti (quasi) sempre ottimi

I contenuti visivi piacciono sempre! Quindi siamo partiti da immagini di alta qualità come foto degli amplificatori e degli altri prodotti del cliente. Questo tipo di post funziona su quasi tutte le piattaforme, infatti sia su Facebook che su Instagram abbiamo ottenuto molti like.

 

 

Il post che hai appena visto ha ricevuto 184 Mi Piace, 16 commenti e 1 condivisione. La conseguenza di queste interazioni è stata una copertura organica di 2627 persone, più della metà dei follower della pagina. Se parliamo di like, questo è uno dei migliori contenuti presenti su Brunetti Tube Amplification! Anche se i Mi Piace sono solo una vanity metric, per un settore come quello in cui opera il cliente è sempre giusto mostrare le qualità estetiche di prodotti creati artigianalmente con la massima cura.

Un contenuto molto simile ha avuto lo stesso successo su Instagram.

 

 

154 like e 13 commenti rendono questa foto una delle più apprezzate del profilo Instagram del cliente. Si tratta sempre di un contenuto facile da digerire, che ti strappa un Mi Piace mentre scorri distrattamente il tuo feed. E magari può catturare la tua attenzione se ti metti a esaminare la bellezza dei singoli dettagli.

Anche se non tutte le belle foto hanno gli stessi risultati, questo approccio è un po’ un go-to. Vuoi ottenere like? Pubblica un contenuto visivo accattivante. Se il tuo business te lo permette, questa è sempre un’opzione valida. Ma si può fare di meglio!

 

Coordinare immagine e testo

Se un contenuto visivo di qualità funziona bene, possiamo dire con certezza che un’immagine meno accattivante funzioni meno? Vediamo cosa succede quando il copy del post è particolarmente efficace!

 

 

L’immagine non è certo tra le più belle della pagina ma il copy contiene una domanda che ha stimolato gli utenti. In realtà lo scatto è stato fatto con già in mente questo post! L’audience della pagina è stata coinvolta da una semplice domanda, rafforzata dal messaggio visivo degli amplificatori pronti per la spedizione. I 96 Like e gli 8 commenti, tutti con una risposta della pagina, hanno portato a una reach organica di 2408 persone! Lo stesso approccio su Instagram è andato diversamente.

 

 

54 Like e 3 commenti per un post che su un social diverso ha avuto un notevole successo. Possiamo trarre una conclusione: su Instagram l’immagine ha un peso talmente maggiore del copy da restare l’elemento principale di qualsiasi contenuto pubblicato su questa piattaforma.

 

Sondaggi e domande: coinvolgere il tuo pubblico

Abbiamo già visto l’effetto delle domande su Facebook ma con questo post abbiamo fatto un passo avanti.

 

 

In questo caso abbiamo fatto un piccolo sondaggio, rafforzato dall’immagine, per chiedere l’opinione degli utenti su come avrebbero usato una caratteristica del prodotto. E il pubblico si è scatenato! 113 Mi Piace e 39 commenti per una portata organica di 2929 persone. Un ottimo risultato che ha generato buzz e attirato nuove persone sulla pagina di Brunetti.

 

Conclusioni utili

Questo esperimento è stato molto utile per aiutarci a prendere decisioni più precise riguardo ai contenuti da creare e a come usarli sui diversi canali. Periodicamente lanciamo semplici sondaggi per generare interazioni fra gli utenti ma non trascuriamo l’immagine “corporate” del brand, data da foto accattivanti che piacciono alla community dei chitarristi!

 

Spero che questo articolo ti sia utile per la definizione di un piano editoriale ottimizzato per i diversi social network! Al prossimo articolo!

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